COMUNICATO STAMPA (Versione integrale)
The blues brothers
Il Movimento 5 Stelle San Benedetto del Tronto esprime soddisfazione per la temporanea soluzione che il Comandante dell’Autorità Portuale Giampieri ha proposto all’amministrazione comunale di San Benedetto del Tronto, compiendo un gesto di buon senso nei riguardi dei concessionari della piccola pesca presso i locali siti in prossimità della Capitaneria di Porto.
A fronte del balzo in avanti nell’onere delle concessioni richiesto da una legge del 2018 che mirava a sanare una situazione iniqua in ben altri tipi di concessioni demaniali, in considerazione dello “sfratto” imminente dei lavoratori del comparto dai loro box, il comune ha accettato di accollarsi le spese per l’attribuzione delle stesse per complessivi € 2.500,00 (duemilacinquecento/00) al mese per il resto dell’anno in corso, come del resto aveva già fatto il comune di Grottammare con il ”Villaggio della Piccola Pesca” sito in prossimità della foce del Tesino.
La soluzione provvisoria va a procrastinare un problema di cui si era ben a conoscenza ma che evidentemente come afferma il consigliere delegato al porto Ballatore, complice l’emergenza pandemia e essere …rimasti senza benzina, con una gomma a terra, senza i soldi per prendere il taxi, il vestito non consegnato dalla tintoria, il crollo della casa, il terremoto, una tremenda inondazione, le cavallette…* non è stato possibile risolvere per tempo spostando fuori dall’area demaniale i suddetti luoghi di lavoro, come invece era stato promesso e presentato in un progetto specifico come panacea di tutte le discussioni.
Stavolta il consigliere supera se stesso, e senza nemmeno chiedere l’aiuto da casa come nel caso del ben noto affaire-cassette di polistirolo nel quale ci rispose piccata da Milano nientepopodimeno che l’Associazione Italiana di Produttori di Polistirolo (il porto di San Benedetto del Tronto è uno dei pochi ancora che ne fa largo uso in barba a qualsiasi considerazione ambientale, nonostante le tante e straordinarie soluzioni alternative disponibili), afferma che bisognerebbe conoscere i tempi della Pubblica Amministrazione locale prima di parlare, come se lui e l’assessore al Porto, al Parco marino (sic!) e alle Politiche del mare Olivieri vivessero su Marte.
Non vorremmo che l’amministrazione comunale stia trattando i lavoratori della piccola pesca come John Belushi la fidanzata Fiorellino dopo la scena di patetiche scuse di cui sopra: uno sguardo dolce, un bacetto riparatore e poi via, fuori dai piedi, che abbiamo cose più importanti a cui pensare (che tanto, a voi, ci penseranno quelli che verranno dopo).
Il Mare Adriatico e la città di San Benedetto del Tronto sono da sempre intimamente collegate: siamo fermamente convinti che il mondo della pesca possa dare ancora molto e che l’amministrazione comunale debba fare da guida, debba sostenere in ogni modo possibile tale comparto, anche oltre le proprie prerogative:
– promuovendo attività di coordinamento e collaborazione fra le marinerie per una riorganizzazione della pesca attraverso le più moderne tecniche di analisi delle informazioni supportate dall’esperienza di chi vive il mare ogni giorno;
– portando finalmente la voce di tutti gli operatori per un fermo biologico selettivo temporale (quando pescare, nel corso dell’anno), spaziale (dove pescare), modale (che cosa pescare);
– battendo i pugni sui tavoli degli enti competenti perché si valutino percorsi di ammodernamento della nostra infrastruttura portuale, anche per una visione avveniristica degli attracchi e delle imbarcazioni;
– si comincino ad adottare le più moderne tecniche di gestione dei sedimenti in prossimità dell’area portuale, anche sulla scorta delle nuove possibilità fatte introdurre dal nostro Peppino Giorgini nella scorsa legislatura regionale (dragaggi con tecniche innovative, Banca delle sabbie);
– favorendo la nascita di attività collegate all’indotto semplificando il contatto fra lavoratore, azienda e Comune, per la creazione di posti di lavoro, anche in ambito logistico;
– facendosi promotore di progetti di ricerca multidisciplinari, cercando la collaborazione di altre amministrazioni comunali, enti di ricerca, università e aziende per ragionare su progetti di acquacoltura sostenibile e di nuove tipologie di imbarcazioni, anche attingendo alla lunga esperienza locale in questo settore.
E tanto tanto altro che questa amministrazione, ricordando si trovino su Marte, proprio non ha idea di cosa sia visto lo stato di abbandono in cui versa tutto ciò che ruota intorno al comparto, specchio della approssimazione e del dilettantismo con il quale è stato gestito questo quinquennio.
Serafino Angelini
Portavoce Movimento 5 Stelle
San Benedetto del Tronto
*John Belushi in The Blues Brothers (John Landis, 1980)